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XI La Force di Fabio Perpetua

Aggiornamento: 16 mag 2021

…Energia Controllata



…e gestita, ed è questa la prima sensazione che si avverte vedendo La Force. Una figura femminile che senza apparente sforzo tiene aperte le fauci del Leone, evidente simbolo di potenza, e non può che trasmettere questo.

Il controllo e la gestione della forza, della propria energia, è un elemento fondamentale per portare a termine un qualsiasi percorso, progetto, obiettivo o traguardo che ci siamo prefissati.

Il rapporto di questo Arcano con la corsa, specialmente quella sulle lunghe distanze è evidente.

Spesso quando faccio una gara o semplicemente mi alleno mi viene in mente questo Arcano, ed allora colgo l’occasione e cerco di entrare in sintonia con Lui, immagino questa figura imponente e bella nello stesso tempo che senza sforzo apparente tiene aperte le fauci di un Leone, il Re degli Animali, il cui simbolismo con l’energia istintiva e primaria è evidente, il suo controllo tranquillizza e rende gestibile l’istinto, che a volte sale, quando in una corsa su lunghe distanze si sente la stanchezza e l’irresistibile voglia di fermarsi.

Nei momenti di crisi pensare a questo Arcano ti fa rientrare nel tuo corpo, riesci ad ascoltarti e gestirti, riprendi vigore ed entusiasmo…ed arrivi puntualmente al traguardo!!

Questo Arcano ha molti altri significati, uno importantissimo è il suo numero.


11 è 10+1 cioè il primo numero della nuova serie decimale e questo rappresenta, nel mondo dei Tarocchi, un cambio vibrazionale.

Senza entrare troppo nello specifico, cosa che ci allontanerebbe troppo da questo tipo di lavoro e considerazioni, un “piccolo” esempio vi farà capire quanto sono profondi i significati dei singoli Arcani.

Il suo numero 11 ci riporta, incredibilmente, alla velocità che serve per staccarsi dalla gravità terrestre, precisamente 11,2 km al secondo, cioè un qualsiasi corpo od oggetto (un missile, per esempio!) deve raggiungere quella velocità per “staccarsi” dalla forza di gravità terrestre che lo tiene ancorato a sè…e pensare che quando sono stati concepiti Le Tarot, intorno al 1400, non si conosceva la forza di gravità, essa arriva con Newton nel 1687. E’ l’unico Arcano maggiore il cui nome è scritto tutto a sinistra e a destra ci sono una serie di trattini che possono ricordare una molla che le dà lo slancio verso una nuova energia.

Non solo.

La sua posizione nel diagramma 3X7 la riporta perfettamente al centro delle tre file, tenendo fuori Le Mat come Arcano Senza Numero, a dimostrazione di un grandissimo punto di svolta

nel percorso per arrivare a Le Monde.

Questa considerazione mi aiuta molto quando mi confronto con la M.T.C.

Lo studio della M.T.C. comporta un “cambio vibrazionale” per poterla assimilare e capirla più velocemente.

Ho già parlato della difficoltà di apprendimento di questa disciplina legata alla sua ciclicità nell’articolo legato a Le Bateleur, l’Arcano numero 1, e visto che nulla accade a caso ci troviamo precisamente all’Arcano 11, cioè il primo della seconda serie decimale che determina un cambio vibrazionale a spiegare che se non facciamo un salto di percezione, di visione, di apertura fiduciosa verso qualcosa che non è riscontrabile fisicamente, quindi su un altro piano, studiare M.T.C. diventa un’impresa impossibile.

Anche qui un “piccolo” esempio per spiegare.

Secondo i principi della M.T.C. nel nostro organismo esiste una fittissima rete di canali, chiamati appunto Meridiani, dove l’energia vitale (QI) scorre incessantemente durante tutto l’arco della giornata. Seguendo un percorso costante passando attraverso tutto il corpo.

Sono 72 con diverse funzioni. Non hanno un substrato organico, ma pur essendo “immateriali” la loro esistenza è stata provata da numerosi studi e riscontri scientifici in tutto il mondo. Con le nuove tecniche di ricerca si è potuto confermare ciò che prima era evidenziato dall’esperienza soggettiva del paziente.

Ad esempio è stato osservato che la cute possiede una maggiore capacità di conduzione di fronte a stimolazioni biofisiche (calore, elettricità, ecc.) sia lungo i percorsi dei meridiani che nelle zone adiacenti. Sono stati eseguiti esperimenti con l’uso di radioisotopi (isotopo radioattivo ottenuto artificialmente).

Il radioisotopo dopo essere stato iniettato su alcuni punti di agopuntura (chiamati XUE in M.T.C.) e stimolato a cominciato a muoversi lungo un percorso del tutto simile al meridiano interessato dall’agopunto.

Gli Xue sono punti particolari posti sui Meridiani che fungono da “stargate” porta di ingresso per accedere al sistema energetico del corpo, ce ne sono circa 800 sparsi su tutto il corpo.

Vi immaginate che “salto quantico” studiare il percorso di qualcosa non riscontrabile fisicamente, come vene, arterie e terminazioni nervose?

Nel prossimo Arcano, il numero XII Le Pendu, ci troviamo in un momento di “apparente” blocco che ci consentirà di gestire meglio questo cambio vibrazionale!!!

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