Libro edito da Armando Editore a Marzo del 2010
Mi chiamo Fabio Perpetua e sono Naturopata dall'Aprile 2007.
Un insegnamento che ho ricevuto dalla vita è quello che la maggior parte dei traguardi si raggiungono con spirito di sacrificio, dedizione, con un lavoro programmato ed un fine ben preciso, in altre parole, con un obiettivo chiaro!
E questo è sempre stato quello che ho cercato di fare, ogni obiettivo che mi prefissavo veniva accompagnato da un lavoro di preparazione e di crescita costante.
Per lungo tempo ho seguito tecniche di cura alternative, discipline orientali e filosofie come “Taoismo e Confucianesimo”, per poi far confluire il tutto nel lavoro che mi ha portato a diventare Naturopata.
Quindi, anche la ricerca del benessere non può che passare attraverso un impegno costante e programmato.
La ricetta che ho utilizzato è molto semplice: fondere le attenzioni, i rimedi, le strategie e il concetto di prevenzione, cavallo di battaglia di tutte le discipline che la medicina alternativa offre, con le analisi generiche, le visite di routine e i nuovi concetti di prevenzione che la medicina convenzionale sembra finalmente aver inserito nei suoi programmi.
L’idea è quella di “raccogliere”, oltre a quanto detto sopra, anche dei semplici consigli legati al concetto di Naturopatia, suggerimenti fondati su l’uso ciclico di rimedi erboristici e “attenzioni” di carattere generale verso se stessi apprese in questi anni di studio.
Il tutto inserito in un quadro ciclico su base annuale, al fine di ottenere un percorso il più possibile vicino al concetto di prevenzione di base naturopatica.
Il fine, l’obiettivo, è quello di tenere sotto controllo il proprio stato di benessere ricercandolo in se stessi, diventando protagonisti attivi senza “delegare” a nessun terapeuta (medico, naturopata, pranoterapeuta, guru, guida spirituale ecc…) la buona riuscita del percorso stesso!
Lo stato di benessere è qualcosa che va oltre il concetto di salute.
Ciò si raggiunge con un lavoro programmatico ed è profondamente individuale.
Una tale ricerca del benessere può aprirci nuove strade, anche per una crescita spirituale, offrendoci magari nuovi punti di vista su quel fine che tutti, con consapevolezza o meno, ricerchiamo: la felicità!
Cos’è la felicità?
Credo che ormai sia appurato, stabilito, confermato e provato che la relazione: più soldi = più felicità, sia completamente falsa.
Non sto scoprendo l’acqua calda dicendo che la “felicità” legata esclusivamente al possesso di beni materiali sia effimera, brevissima e che abbia bisogno di continui stimoli per essere tenuta in vita… provate ad immaginare la profonda angoscia dell’“io sto avanti a tutti” di turno, che per un contrattempo non riesca a sfoggiare un oggetto, un vestito o una qualsiasi banalità lanciata dall’ultima trovata pubblicitaria o dalla moda del momento, nell’esclusiva festa in a Cortina o in Costa Smeralda. Un vero e proprio dramma esistenziale!!
Con questo non voglio assolutamente denigrare o dire che bisogna vivere nutrendosi di bacche e vestendosi con stracci e pelli (non pellicce!!) di animali, ma semplicemente vorrei focalizzare l’attenzione su quelle che sono le “vere necessità” e su quello che invece è “veramente superfluo”.
Purtroppo i modelli di società con cui giornalmente dobbiamo fare i conti ci rendono “fortemente” indispensabile quello che invece è “fortemente” superfluo.
Quindi tornando al nostro concetto di felicità, trovo molto importante ricercarla in altre situazioni.
La ricerca del benessere fisico, in senso generale, può essere una di queste.
Stare in salute, oltre alla piacevole sensazione che comporta, ci può infondere anche una notevole serenità psicologica, che sicuramente contribuisce ad alimentare e prolungare la sensazione di essere felici...“dentro”! Non intendo dire, e tengo a sottolinearlo, che seguendo i miei consigli entro un anno si possa raggiungere l’illuminazione, l’estasi, la pace e l’armonia con il mondo, ma sicuramente ci si avvia alla consapevolezza che tutto ciò si può ottenere attraverso la ricerca tendente al raggiungimento di questo stato di benessere.
In noi dovrebbe scattare quella “molla” che tutti abbiamo dentro ma che a volte è... troppo rilassata!
Lo stato di benessere è qualcosa di sottile e, come dicevo prima, una “sensazione”!
Lo stare in salute indica un ciclo energetico in armonia e ciò si riflette anche sull’aspetto psichico. Non a caso nella Medicina Tradizionale Cinese le emozioni vengono contemplate e inserite nel quadro diagnostico.
Avere cura del proprio stato di benessere e della propria salute significa anche amare il prossimo, e, senza andare troppo lontano o perdersi in concetti filosofici estremi, lo possiamo identificare anche con l’amore verso le persone a noi più vicine (moglie, marito, figli, amici, colleghi ecc…)
Altre situazioni, nella ricerca personale del benessere, possono essere un cammino spirituale più profondo, spendere la propria vita per gli altri (missioni, volontariato, opere di carità) o entrare in stati di profonda meditazione, ecc...
Il rovescio della medaglia è la fuga dalla realtà con uso sistematico di alcool, droghe e psicofarmaci.
Chi adotta questi sistemi è anch’egli alla ricerca di un certo “stato di benessere”, ma pagherà un prezzo salatissimo per aver intrapreso questa strada.
La questione è delicata, affonda la sue radici in uno stato generale di malessere e disadattamento, e purtroppo la maggior parte delle volte segue strade scelte in maniera inconsapevole, frutto negativo di una situazione più profonda.
Tornando al nostro lavoro, ho pensato di accompagnare ogni “consiglio” con un approfondimento sia tecnico che teorico del rimedio preso in esame.
Per esempio, quando parleremo di Riflessologia Plantare cercherò brevemente di illustrare i principi di azione teorici e tecnici del trattamento, e di conseguenza i benefici che si possono ottenere se vengono inseriti in un programma a rotazione ciclica.
Questo programma può essere utile per tutti, per questo motivo negli approfondimenti delle singole attività cercherò di essere esauriente e tecnico ma nel contesto semplice, per dar modo a chi è totalmente avulso da certi principi e concetti di avere la possibilità di entrare nelle dinamiche “energetiche” e “naturali” in maniera molto semplice ed immediata, lasciando fuori ogni tipo di pseudo-misticismo.
Il programma è diviso mensilmente, e secondo la stagione verranno consigliati rimedi ed accorgimenti in sinergia con il ciclo naturale, seguendo le necessità del nostro organismo.
Il tutto chiaramente senza stress, obblighi categorici, senza violenze o drastiche privazioni, tutto ciò dovrà seguire un ritmo “morbido”, ascoltando il nostro corpo, ricercando ciascuno il proprio “equilibrio”.
Che questo programma debba essere accompagnato da uno stato di “Armonia e Benessere” è una conseguenza logica del programma stesso. E’ impossibile pensare che questo tipo di percorso possa portare stress, ansia, obblighi e costrizioni.
Man mano che ci si addentra nella ricerca, automaticamente aumenterà la consapevolezza che si sta facendo qualcosa di veramente utile per se stessi.
La piacevole sensazione di benessere porta uno stato di felicità interiore che si rifletterà poi, piacevolmente e inevitabilmente, nel nostro vivere quotidiano…
Buon lavoro!
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