Il mese di giugno ci offre: albicocca, anguria, melone, pesca.
Il frutto di questo mese è il melone.
E’ luogo comune pensare al melone come ad un frutto proveniente dall’Asia. In Cina, per esempio, è molto apprezzato per le sue virtù terapeutiche, ma, secondo fonti attendibili, questa pianta proviene dall’Africa. In Italia fu introdotta in età romana, come ci rivelano alcuni dipinti presenti nei siti di Ercolano.
Il 60% della produzione mondiale proviene comunque dall'Asia; in Europa i maggiori produttori sono Spagna, Romania, Francia e Italia.
Anticamente il melone veniva considerato simbolo di fecondità forse in ragione dei suoi numerosissimi semi ed è anche legato al concetto di goffo e sciocco. Una persona giudicata stupida veniva chiamata infatti “mellone” e quello che diceva “mellonaggine”. Secondo lo scrittore, sinologo e indianista Angelo De Gubernatis il motivo di questa associazione va ricercata nell’estrema capacità fecondativa di questi frutti, alla loro potente forza generatrice incontrollata, in opposizione quindi alla ragione e al controllo dato dall’intelligenza.
Le sue caratteristiche nutrizionali sono diverse e tutte molto importanti. Dal punto di vista nutrizionale questo frutto non ha un alto valore energetico, si va dalle 20 alle 40 calorie per 100 grammi. E’ ricco di zuccheri come saccarosio, fruttosio e glucosio, cosa molto importante nel nostro caso, in quanto ci permette di affrontare questo semi digiuno con meno problemi legati al senso di spossatezza dato dalla carenza dei suddetti.
La polpa del melone giallo estivo è ricca di vitamina A, che protegge l'epitelio intestinale, la pelle, accresce l'acutezza visiva di sera e favorisce la rigenerazione cellulare. Per questo viene definito un cibo anti-invecchiamento. Fornisce anche un buon apporto di Vitamina C, ha quindi un potere antiossidante, buona anche la presenza di Vitamine del gruppo B, importanti per il sistema nervoso. Sembra che anche il suo aroma abbia effetti benefici sul sistema nervoso.
E’ ricco di sali minerali come: sodio, potassio, fosforo e calcio. La polpa del melone ha inoltre diversi effetti sull’organismo, come il fatto di svolgere una blanda azione lassativa sugli intestini pigri e un’azione diuretica.
Calma la sete grazie all’alto contenuto di acqua, che può arrivare anche al 90%, ciò gli conferisce un’azione rinfrescante sull’organismo.
E’ adatto a chi è anemico per il suo buon contenuto di ferro e per i diabetici dato che il contenuto di acqua è molto maggiore rispetto a quello degli zuccheri.............
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