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Introduzione alla giornata solo frutta - 12° Capitolo "Il Percorso - Armonia e Benessere"

Aggiornamento: 27 ago 2023


Da cosa nasce l’esigenza di introdurre nell’alimentazione una giornata intera di assunzione di sola frutta? Per essere più precisi, di un solo tipo di frutta, fresco, di stagione e del luogo?

La risposta è semplice anche se articolata:

a) alleggerire per almeno 24 ore l’incessante lavoro dei nostri organi interni deputati alla digestione;

b) favorire un’azione disintossicante e rigeneratrice del nostro efficiente ed attrezzato laboratorio chimico: il fegato;

c) contribuire efficacemente ad un’azione di pulizia ed evacuazione del nostro intestino.


La giornata dedicata alla frutta può avere un senso e una efficacia maggiore se inserita in questo nostro “percorso benessere”.

Non che abbia delle controindicazioni se fatta in modo autonomo e non inserita in un programma particolare, ma è abbastanza evidente che in un contesto più articolato e completo darà dei risultati molto più soddisfacenti.

Inserire nella nostra alimentazione una giornata a base di sola frutta in un contesto ove:

- al primo posto è stato inserito l’esercizio fisico;

- è già presente un programma di disintossicazione e depurazione a base di erbe;

- ogni sei mesi si effettua il test di intolleranze alimentari allo scopo di monitorare e tenere sotto controllo la nostra alimentazione;

preparerà il nostro organismo a questo “semi digiuno”, rendendolo molto più recettivo agli obbiettivi e alle esigenze che c’eravamo prefissati all’inizio.

Tutte le attività, i test, i consigli (questo della giornata della frutta ne è l’esempio più evidente), vanno sempre visti ed inquadrati tenendo presente la situazione psicofisica ed organica del soggetto che intraprende questo percorso. Sono previste le analisi del sangue periodiche proprio per questo motivo.

Tenere costantemente sotto controllo i valori di glicemia, azotemia, colesterolo ecc…ci permetterà di seguire diete e consigli in tutta tranquillità.

Non credo che un diabetico possa trovare dei benefici mangiando per un giorno intero soltanto frutta… anzi, per cui è sempre opportuno non generalizzare, ma personalizzare i suggerimenti di cui sopra, senza però perdere di vista il quadro generale e rimanendo il più possibile “dentro” il percorso.

Dopo queste importanti nonché doverose premesse avventuriamoci in questa esperienza!

Ho iniziato questo lavoro di programmazione proprio parlando della frutta fresca di stagione, con due semplici esempi: le arance d’inverno e l’anguria d’estate.

Questo concetto sarà il filo conduttore che ci accompagnerà per tutto l’arco dell’anno e ci aiuterà per la scelta del frutto da inserire nella nostra dieta giornaliera.

La Natura, nella sua magnificenza, ci ha regalato, in sinergia con il periodo di riferimento, tutti quei rimedi che ci occorrono per rimanere in equilibrio con quanto succede intorno a noi.

E’ fantastico… stanno lì, senza che noi abbiamo fatto nulla! Dobbiamo solo capire come usarli per trarne i maggiori benefici.

E’ quindi opportuno consumare frutti del luogo; ciò ne garantisce la freschezza e la sicurezza.

I frutti esotici sono buonissimi, e chi ha avuto l'opportunità, come mi è successo, di assaporarli nel loro habitat naturale non lo dimenticherà tanto facilmente, ma mangiare un ananas o una papaia dopo che ha attraversato mezzo oceano e chissà in quali condizioni e temperature di stoccaggio non è evidentemente l’ideale, né dal punto di vista delle qualità organolettiche del prodotto, né dal punto di vista dei vantaggi che il nostro organismo ne può trarre.

Personalmente mangio frutta esotica, adoro fare delle macedonie usando esclusivamente frutti esotici, ma lo faccio più per soddisfare il mio palato e la mia psiche che per il mio organismo.

Il consiglio è quello di iniziare la giornata della frutta dal mattino, proseguendo poi per l’intero giorno.


Per quanto concerne la quantità si consiglia la dose minima di 1 kg, fino ad arrivare, a seconda del tipo di frutto scelto, ad un massimo di 3 kg giornalieri, accompagnandoli con almeno un litro d’acqua. E’ vero che la dose d’acqua giornaliera dovrebbe essere di due litri, ma in questo caso la frutta compensa abbondantemente questo divario, evitando inoltre un super lavoro da parte dell’apparato genito-urinario.

Anche la scelta del giorno è importante, specialmente per le prime volte.........



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