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Giorno della frutta Dicembre- 12° Capitolo del libro "Il Percorso Armonia e Benessere"





Il mese di dicembre ci offre: arancia, clementina, mandarino, mela, pera.

Il frutto di questo mese è l’arancia.

L’arancia rappresenta un punto fermo nella nostra alimentazione.

Anche per questo frutto l’origine è la Cina, si hanno dubbi però sul periodo della sua entrata in Europa, una teoria afferma che sia stata importata solo nel XIV secolo dai marinai portoghesi, ma alcuni testi antico-romani già la trattavano dal primo secolo chiamandola “melarancia”, veniva coltivata in Sicilia e il suo arrivo in Europa è da attribuire a percorsi via terra.

Le teorie potrebbero essere entrambe valide. Si pensa comunque che l’arancia sia arrivata in Europa tramite la Via della Seta, e che la sua coltivazione sia iniziata in Sicilia dove però non ottenne successo. Furono poi i marinai portoghesi che riscoprirono questo frutto e diedero il via alla sua completa diffusione, facendo dell’arancia, la favoleggiata mela d

’oro del giardino delle Esperidi, l’agrume più coltivato nel mondo.

Diverse sono le varietà, che si distinguono per forma e colore.

Le Bionde: tonde, dolci, non molto grandi e ricche di semi, sono tra i primi a maturare.

I Tarocchi: ricchi di succo, polpa rossa striata, arrivano a fine di novembre.

Le Ovali: polpa chiara, di forma leggermente allungata con pochi semi e buccia spessa, si possono trovare sul mercato sino a primavera inoltrata.

Sanguigni e Sanguinelli: polpa e buccia rosso vivo, taglia medio – piccola, sono le ultime arance della stagione.

Le More: polpa rosso scuro, buccia molto spessa, sono la varietà più grande.

Passiamo ora ad elencare le sue numerose qualità terapeutiche e nutrizionali.

Prima di tutto la ricchezza di vitamina C, anti-infettiva, previene l’infarto e l’aterosclerosi, evita la formazione dei calcoli e neutralizza le nitrosammine, sostanze potenzialmente cancerogene che possono formarsi nello stomaco, combatte i radicali liberi, quindi con potere antiossidante contro l’invecchiamento precoce.

Nell’arancia, oltre alla vitamina C, sono contenute moltissime altre sostanze che garantiscono il benessere del nostro corpo e costituiscono un valido aiuto per la prevenzione di diverse malattie.


Il magnesio è un’altra sostanza benefica contenuta in questo straordinario frutto. Il magnesio tutela le funzionalità del muscolo cardiaco e costituisce un prezioso rilassante naturale, grazie alla sua azione diretta sul sistema nervoso.

L’arancia contiene anche una grande quantità di potassio, minerale che migliora la circolazione contenendo la pressione arteriosa, ha anche un effetto diuretico, senza

l’ impoverimento dei sali minerali essenziali.

Sensibile anche la presenza di selenio, che contribuisce a difendere le membrane delle nostre cellule dalla deleteria azione dei temibili radicali liberi.

La presenza di vitamina A, inoltre, la rende preziosa per la salute della pelle.

A livello della buccia si trovano sia i bio-flavonoidi, sostanze che lavorano in sinergia con la vitamina C, sia la peptina, sostanza che stimola la sensazione di sazietà, ed è particolarmente preziosa per contenere la fame.

La nostra quota rimane sempre la stessa: 1-3 kg, con la differenza che anche l’arancia, come per la clementina e il mandarino, si presta ad essere consumata come spremuta, ricordiamo che le spremute così come i frullati di frutta fresca devono essere consumati immediatamente… ancor prima di lavare spremi agrumi o frullatore che sia.

L’arancia è depurativa, rimineralizzante, disintossicante e antiemorragica, aiuta il fegato a smaltire i grassi ed è indicata nei casi di digestione lenta, dispepsia e flatulenza intestinale. L’ arancia costituisce un’ottima scelta anche per uno spuntino veloce ma molto salutare e soprattutto privo di pentimenti.

100 grammi di arancia contengono infatti solo 34 Kcal, l’alto contenuto di acqua la rende dissetante e fresca, quasi il 90% dell’arancia è costituita di acqua, il 7.8% da carboidrati, in minima parte sono presenti anche i grassi (0.2 gr per 100 gr di prodotto), discreta la presenza di fibre.

Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto:

Parte edibile: 80 gr. - Kcal: 34 - Proteine animali: 0 gr. - Proteine vegetali: 0,7 gr. - Carboidrati: 7,8 gr. - Grassi: 0,2 gr. - Fibre: 0,2 gr. - Ferro: 49 mg - Calcio: 49 mg - Vitamina C: 50 mg


Della pianta si utilizza tutto. La buccia fresca è usata per l’igiene orale, quella secca come decotto digestivo, vermifugo e lassativo.

Le foglie hanno proprietà toniche, calmanti e febbrifughe, mentre l’infuso dei fiori è il rimedio base contro ansia e depressione.

C’è una tradizione popolare che lega l’uso dei fiori d’Arancio nella celebrazione dei

matrimoni.

Proprio in virtù delle proprietà calmanti e distensive era in uso regalare alla novella sposa delle composizioni a base di fiori d’arancio. Lo scopo era quello di portare serenità e calma interiore in un momento così bello e particolare della vita.

C’è anche il rovescio della medaglia che mi sento in dovere di esternare.

In alcune zone rurali del sud Italia e non tantissimo tempo fa, alcuni matrimoni erano combinati e la sposa a volte nemmeno conosceva il futuro marito; per cui lascio immaginare quanta agitazione e ansia portava il momento dell’incontro… e… di quanta “serenità interiore” la futura sposa avesse bisogno!



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